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Daniele Giraradi

Daniele Girardi (Verona 1977)

Nel 2000 si trasferisce a Milano e dal 2006 iniziano i soggiorni americani con l’ assegnazione di una borsa di studio all’ISCP (International Studio Curatorial Program) di New York City.

Negli ultimi anni i suoi interessi si sono concentrati essenzialmente sul rapporto tra esperienza e visione: da qui sono nati vari nuclei di lavori, tra cui il progetto “I Road” realizzato nel deserto tra la California e il Nevada e “The Great valley project” ambientato in Val Grande, l’area wilderness più estesa d’Europa.

La sua ricerca si focalizza sull’estensione del vissuto attraverso invasioni spaziali site-specific e l’archiviazione degli Sketch Life Books, diari sculture che raccontano le varie esperienze immersive.

Tra il 2014 e il 2016 realizza il progetto North Way, un ciclo di residenze out door nei territori del nord Europa tra Norvegia, Svezia e Finlandia.

Partecipa a diverse esposizioni sia in Italia che all’estero, tra cui la Quadriennale di Roma (2004), la Biennale di giovani artisti a Mosca (2008). Nel 2009 tiene una personale collegata all’Istituto di Cultura di San Francisco e nel 2019 espone alla mostra “Everyday Life” organizzata dal MART presso la Galleria Civica di Trento. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche, come il MACRO di Roma e la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona.

Nel 2021 partecipa al progetto biennale “A Line Made By Walking”, mostra in collaborazione con la Collezione Panza con opere di R.Long, H. Fulton, R.Griffin, D. Girardi.

Con l’installazione “Quaranta Ruggenti” nel 2022 viene invitato ad esporre alla GAM di Verona e nel 2023 entra nella collezione del Museo del Novecento di Milano.

Dal 2021 è docente di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive all’Accademia Statale di Belle Arti di Verona.

Vive lavora a Verona.

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